Come presidente di Confindustria Assoconsult Ezio Lattanzio prende posizione a seguito del servizio andato in onda nel corso della trasmissione televisiva Ballarò di martedì 2 luglio 2013

Ezio Lattanzio commenta il servizio trasmesso da Ballarò

Con un richiamo al paradosso italiano, ossia un’elevata spesa pubblica e un mercato della consulenza sottodimensionato, la nota di Confindustria Assoconsult rileva la scarsa attenzione dei media rispetto alle anomalie che caratterizzano il nostro paese. In primis, il livello di trasparenza, che è tra i più bassi d'Europa: si calcola che meno di ¼ della spesa pubblica in consulenza sia oggetto di gara. Imperversa un fenomeno diffuso, cosiddetto in-house, per cui la pubblica amministrazione crea strutture di consulenza interne e affida ad esse gli incarichi, senza controllo e concorrenza. A questo si aggiunge la quota di spesa distribuita in una miriade di con il ragionevole dubbio del ritorno di valore aggiunto.

Le conclusioni raggiunte

Per questo in Italia, si legge nel comunicato, non esistono dati ufficiali circa l’ammontare della spesa in consulenza nel settore pubblico: le stime parlano di due miliardi, in realtà la cifra potrebbe raddoppiare. Di queste somme, non solo sarebbe possibile tagliare il 50%, ma arrivare fino all’80%. E il valore rimasto, il 20% della spesa di oggi, basterebbe a riformare l’intera PA.

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