Ansa

(Ansa) - Bruxelles, 19 giu - L'utilizzo della leva organizzativa e del project management come strumento per raggiungere il miglior risultato: la Regione Sardegna presenta a Bruxelles un modello di 'buona pratica', sperimentato con la gestione della programmazione dei Fondi europei di sviluppo regionale (Fesr) 2007-2013, e promuove scambi di esperienze con le altre amministrazioni regionali. Un'esperienza del tutto innovativa, poichè è 'la prima volta che un'autorità di gestione affianca ad un tradizionale intervento di assistenza tecnica un progetto corposo di consulenza manageriale che interviene su organizzazione e project management. Negli anni tutte le Regioni hanno investito molte risorse sull'assistenza tecncica, e mai sulla consulenza manageriale. E' importante che si diffonda la consapevolezza, che la leva organizzativa è uno strumento per raggiungere il risultato', spiega Filippo Chesi della Lattanzio e associati.

Un'esperienza interessante anche alla luce della nuova programmazione 2014-2020, per la quale 'la nuova parola d'ordine è diventata: capacità amministrativa', evidenzia Gianluca Cadeddu, direttore del Centro di programmazione. 'Ogni pezzo dell'amministrazione si deve accreditare, dimostrando non solo di saper programmare secondo una strategia del territorio che prevede un'integrazione tra i vari fondi, ma anche di avere una struttura e personale con competenze all'altezza', spiega.

E anche per cogliere la sfida dei nuovi Fondi Ue la Regione Sardegna si sta per dotare di leggi per la riorganizzazione dell'amministrazione e per la fusione o l'unione dei piccoli Comuni, secondo quanto annunciato dagli assessori agli Affari generali Gianmario Demuro, e agli Enti locali Cristiano Erriu.

Leggi l'articolo