Stefania Aoi | la Repubblica

Al via dal 5 al 7 novembre il Silver Economy Forum, l’appuntamento che affronta i temi legati all’invecchiamento della società. Giunto alla terza edizione è organizzato da Ameri Communications e si svolgerà online attraverso la piattaforma Cisco Webex. Il programma prevede 50 autorevoli relatori nazionali e internazionali e 9 sessioni tematiche. Dopo i saluti del sindaco di Genova Marco Bucci e dell’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Andrea Benveduti interverrà la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa. (leggi tutto il programma)

Quest’anno si parlerà in modo particolare di prevenzione, anche in seguito alla pandemia in atto.  'Occorre creare un sistema multidisciplinare a sostegno della prevenzione a disposizione sempre e non solo nelle urgenze', spiega Daniela Boccadoro Ameri, direttrice del Silver Economy Forum e presidente di Ameri Communications. Un aiuto può arrivare dalle nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, fino all’uso dell’e-health e della telemedicina. Saranno presentate alcune ricerche come quella dell’Osservatorio Silver Trends, ideato da Ameri Communications e Lattanzio Monitoring & Evaluation, sui gusti e le esigenze del nuovo pubblico over 65. O come lo studio sull’utilizzo, dall’inizio della pandemia, lockdown compreso, sino a oggi, dei dispositivi digitali, dell’e-health e dell’e-commerce.

Otto anziani su dieci (over 65) vivono nelle venti economie più sviluppate al mondo, che producono l’85% del Prodotto interno lordo mondiale (dati del Silver Economy Forum). Nel 2018 erano oltre 670 milioni di persone e raggiungeranno il miliardo nel 2030, vale a dire oltre un over 65 ogni 10 abitanti. In Italia, dove l’età media è di 81 anni per gli uomini e 85 per le donne, si contavano 13,6 milioni di over 65 nel 2018 (22,8% del totale), in aumento dell’11% dal 2012. Nel 2047, saranno quasi 20 milioni (34%). Nel 2018 l’indice di vecchiaia ha raggiunto il suo massimo storico: ogni 100 giovani ci sono 173 anziani. Erano 58 nel 1980. L’indice di dipendenza degli anziani ha raggiunto il 35,7%, ciò significa che in Italia ogni tre persone attive vi è un over 65. Si tratta del valore più elevato in Europa (31%) e il secondo al mondo dopo il Giappone (46%).

Il Silver Economy Forum, che di recente è entrato a far parte dell’Ufficio regionale dell’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) per l’Europa, affronterà anche il tema delle opportunità occupazionali che nascono dalle necessità della popolazione più anziana. Del resto, il giro che si muove attorno a questa fascia di popolazione è importante. La quota di spesa pubblica per la 'vecchiaia' vale circa il 27% del totale. Senza tener conto della spesa privata per i servizi domestici di assistenza e cura che è a carico delle famiglie e che da occupazione a circa 1,6 milioni di persone (nella veste di badanti e personale domestico). Le spese fatte da questa fascia della popolazione sono di circa 200 miliardi di euro, quasi un quinto dell’intero ammontare dei consumi delle famiglie residenti. Si stima che nel 2030 la quota varrà circa il 25% del totale e nel 2050 il 30%.

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