A pochi mesi da Expo Milano 2015 Ezio Lattanzio condivide la propria posizione rispetto alla strategia del Made in Italy

Cosa dice il decreto

Il decreto di attuazione del piano per la promozione straordinaria del Made in Italy apre la strada allo stanziamento da parte del Ministero per lo sviluppo economico di 260 miliardi di euro. Fondi che serviranno ad aumentare l’export e al contempo a far crescere la capacità italiana di attrarre investimenti esteri.

Uno scatto in avanti che arriva a meno di due mesi dall’apertura di Expo Milano 2015: il grande evento sul quale il Made in Italy punta per un rilancio globale e per dare impulso all’internazionalizzazione delle proprie PMI di qualità. 

Il punto di vista di Ezio Lattanzio

‘Bisogna saper guardare anche al dopo Expo. Una fase in cui sarà importante armonizzare nel modo più proficuo ed efficiente le iniziative del pubblico e del privato’, puntualizza Ezio Lattanzio, Founding Partner di Lattanzio KIBS.
‘Ci sono due tipi di know-how, sempre più strategici nell’ottica dell’internazionalizzazione. Quello verticale, che permette di agire sui mercati. E quello orizzontale, necessario a intercettare e cogliere le opportunità che vanno creandosi’ ha concluso.

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