Ezio Lattanzio ospite di Age-it all’evento "Un Istituto per il Futuro della Popolazione” presso il Ministero della Salute
Una nuova visione per l'invecchiamento
L'Italia ha una struttura demografica unica, con una popolazione che vive più a lungo e in salute, e con un tasso di natalità tra i più bassi al mondo.
La longevità richiede una visione strategica per guardare ad una società nuova e sempre più diversificata per abitudini di consumo, esigenze di salute e welfare, e dinamiche relazionali in continua evoluzione.
Italia, potenziale riferimento globale
L’evento del 14 gennaio 2025 organizzato da Age-it presso l'Auditorium "Cosimo Piccinno" del Ministero della Salute a Roma pone l’accento sulla longevità come risorsa chiave per il futuro del Paese, e quindi su prevenzione, invecchiamento attivo e demografia positiva.
La proposta di Age-it (programma di ricerca finanziato dal PNRR, che coinvolge 27 importanti centri di ricerca con il coordinamento dell’Università di Firenze) è istituire un Istituto Italiano per il Futuro della Popolazione (IFuP), con l'obiettivo di fare dell'Italia un polo scientifico internazionale per la ricerca sull'invecchiamento ma soprattutto un “laboratorio” in campo socio-economico e tecnologico - non solo biomedico - verso tutte le generazioni.
La visione del Silver Economy Network: una società per tutte le età
Ezio Lattanzio, in veste di consigliere del Silver Economy Network - prima rete italiana del mondo confindustriale - porta il punto di vista delle imprese per valorizzare la longevità e coglierne le opportunità di sviluppo economico e sociale, insieme alle Istituzioni, al mondo della Ricerca e al Terzo Settore.
“L’impresa è un Partner di valore, capace di portare una visione privilegiata del contesto sociale e di mercato nel disegnare politiche pubbliche in risposta ai bisogni concreti dei cittadini di oggi e di domani”. Nell’idea di Lattanzio, “la longevità è uno dei veri motori di crescita economica globale. Occorre però occorre puntare alla coesione sociale: solo così potremo garantire che questo fenomeno diventi non solo una grande opportunità per le nostre economie, ma anche un percorso sostenibile e inclusivo per tutti”.
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