M. Sab | Corriere della Sera

Sanità, sostegno alle imprese, scuola e infrastrutture. Sono queste le aree verso cui, secondo un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana composto da 1.200 rispondenti, dovrebbero essere indirizzati i 209 miliardi di euro previsti per l’Italia dal Recovery Fund.

Secondo il campione — analizzato da Lattanzio Kibs, una società di consulenza strategica specializzata sul settore pubblico e dalla società di comunicazione Be Media — un intervistato su due ha indicato la sanità (nella foto il ministro Roberto Speranza) come l’area di intervento prioritaria, seguita al 40% dal sostegno alle imprese, dalla scuola (39% delle risposte femminili), fino al potenziamento delle infrastrutture, centrale per il 27% del campione. Minoritarie le indicazioni relative alla modernizzazione della PA, al vertice dei bisogni soltanto per il 12% dei rispondenti.

Le donne hanno indicato come prioritario l’intervento nella sanità (58% contro il 51% degli uomini), la scuola (39% contro il 30%) e la sostenibilità ambientale (24% le donne contro il 19% degli uomini). Infrastrutture (31%) e digitalizzazione (19%) privilegiate nelle risposte date dagli uomini.

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